Cuckold: Significato, Come Diventarlo, La Psicologia: Guida Alla Triolagnia

Molto spesso ci si chiede come diventare un cuckold, come intraprendere questo stile di vita così singolare e coinvolgere anche il proprio partner.

Proprio perché si tratta di una dinamica complessa, non sempre è tutto chiaro. Da qui l’idea di realizzare una vera e propria guida che abbracci l’intero argomento e che non è presente online, da cosa si intende per cuckold fino alla sua psicologia, passando per i luoghi dove trovare persone interessate.

Assieme parleremo di:

  • Cosa significa cuckold?
  • Triolagnia, la psicologia della coppia cuck

    • Cuckold femminile: cos’è?
    • Perché si diventa cuckold
  • Dinamiche e temi di un incontro cuckold

    • Cuckold, bull e moglie: come funziona?
    • Cosa prova un cuckold

      • Sottomissione ed umiliazione
      • Gelosia per la partner
      • Eccitazione da voyeurismo
      • Paura
      • Desiderio di manipolazione
  • Diventare cuckold: come iniziare

    • Primi passi nel mondo cuck: dove conoscere un bull

Cosa significa cuckold?

Cuckold è un termine mutuato dall’inglese che significa “cornuto”, “tradito dalla moglie”. Più che altro fa riferimento al marito cornuto ignaro, ovvero alla moglie che di nascosto tradisce il marito.

Ma è chiaro che nell’ambito cuckold il significato e la dinamica siano diversi, e che sia solo un termine preso in prestito.

Pare, però, che questa parola derivi da “cucuault”, un termine usato nel francese medievale per indicare il cuculo. Infatti, la femmina di cuculo si dice abbia diversi partner nel corso della vita e che deponga le uova nei nidi altrui.

Se facciamo riferimento all’origine francese, allora sì, ci avviciniamo di più a quello che è un cuckold ed alla sua traduzione più vicina, così come la intendiamo oggi.

Triolagnia, la psicologia della coppia cuck

In psicologia clinica non si parla di cuckold, ma di triolagnia. Il termine è composto dalle parole greche τρεῖς, trêis, e λαγνεία, lagnéia, “coito” ma anche “lascivia”.

Insomma, il significato è particolarmente eloquente.

Ma la genesi del cuckold, la psicologia, qual è?

Qui si potrebbe parlare per ore dell’argomento, in quanto c’è un complesso gioco di posizioni e di emozioni che vengono soddisfatte a più livelli, a seconda dei soggetti.

Dal lato strettamente scientifico, siamo davanti ad una parafilia che può essere sia privata, che pubblica e che spesso viene integrata anche con alcune condotte prese in prestito dal BDSM.

Di fatto il marito viene messo da parte, in un certo senso devirilizzato, lasciando che sia un altro uomo, in genere più dotato nelle dimensioni e/o nelle prestazioni, a fare sesso con la moglie e a soddisfarla.

Tutto ciò porta nel marito una forte eccitazione, sia che assista alla copula, sia che resti in attesa altrove, isolato.

Da una parte abbiamo la soddisfazione della dinamica del voyeurismo, dall’altra quella di inscenare una sorta di recita dove il marito viene cornificato ed è contento di esserlo perché lo merita.

Dall’altra parte, invece, abbiamo anche la volontà di manipolare i soggetti interessati. Infatti, anche nel momento in cui subentrano delle punizioni e/o umiliazioni, è sempre il marito il centro dell’attenzione e tutto viene svolto “in suo onore”.

Alla fine del rapporto, la coppia ufficiale torna insieme, ed il marito si pone come la scelta definitiva.

Come ogni parafilia e gioco sessuale, si evince che anche il cuckold non è affatto semplice da etichettare a livello psicologico.

Cuckquean: cos’è?

In linea generale, si fa riferimento al cuckold come al marito becco. In realtà, esiste anche la versione cuckold femminile: la cuckquean.

È certamente più raro trovare una moglie cuckold, almeno fino ad oggi, ma come dicevamo poc’anzi le etichette in questo genere di situazioni lasciano il tempo che trovano.

Perché si diventa cuckold?

I motivi per i quali si diventa cuckold possono essere davvero molto diversi. Ogni coppia cuck ha la sua storia: qualcuno ci capita per caso, qualcun altro vuole provare nuove cose, altri credono profondamente in queste dinamiche e non concepiscono il sesso e le relazioni alla tradizionale maniera.

In ogni caso, diventare cuckold è e deve essere una scelta consapevole e condivisa. Nessuna coppia poco stabile può pensare di approcciarsi a queste dinamiche: serve complicità ed una base affettiva solidissima. O il rischio è quello di vedersi schiacciati da una situazione difficile da gestire.

È importante anche ricordare che scegliere di essere cuckold non può essere un ripiego per una crisi di coppia e che non è questo il modo per risolverla. Anzi, inutile dire che possono anche sorgere dei sentimenti fra la moglie ed il bull, il che potrebbe ulteriormente complicare le cose.

Come dicevamo prima, la coppia cuck deve essere assolutamente solida, per poter fare gioco di squadra al 100%.

Dinamiche e temi di un incontro cuckold

Come funziona un incontro del genere? Che relazione c’è fra un cuckold ed un bull? È la moglie che sceglie? Il marito partecipa?

Cerchiamo di fare chiarezza e di rispondere a queste e ad altre domande, precisando, ancora una volta, che non è possibile standardizzare situazioni del genere.

Cuckold, bull e moglie: come funziona?

Il rapporto che sussiste fra cuckold, bull e moglie può essere molto variegato, poiché ciascuno gestisce la situazione a modo proprio.

Il bull per la moglie può essere scelto dal marito, dalla sola moglie o insieme e può essere un amante fisso o anche cambiare di volta in volta o periodicamente. Non è detto, però, che il bull sia uno sconosciuto per la coppia, ma può essere anche un conoscente o addirittura un amico: una regola non c’è.

Circa la partecipazione del marito, dipende.

In alcune coppie lui assiste in disparte, in altre situazioni viene cacciato via dalla stanza dove sono gli amanti nel momento clou. In altri casi ancora, la moglie ordina al cuckold di restare a casa, mentre lei va con l’amante.

Non mancano le situazioni in cui anche il cuckold partecipa, sia in maniera più o meno attiva (e a quel punto il tutto sfocia in un rapporto a tre), sia come attore protagonista delle umiliazioni e/o delle punizioni inflitte dagli amanti.

Ciascuna di queste scelte può dipendere dal caso, dal momento o solo dalle preferenze della coppia, ma di certo ciascuna genera delle dinamiche molto diverse l’una dall’altra, così come vedremo a breve.

Cosa prova un cuckold

L’insieme delle emozioni e delle sensazioni che scaturisce durante un incontro cuckold è davvero intenso e ricco di sfaccettature.

Entrando più nello specifico, proviamo a fare un elenco esaustivo:

  • Sottomissione ed umiliazione
  • Gelosia per la partner
  • Eccitazione da voyeurismo
  • Paura
  • Desiderio di manipolazione

Vediamo questi punti nel dettaglio.

Sottomissione ed umiliazione

Spesso sono sensazioni susseguenti, soprattutto quando entrano in gioco delle dinamiche BDSM.

La sottomissione diciamo che è di base in un rapporto cuckold, poiché il cedere la propria moglie ad un estraneo è un atto di cedimento del “possesso” coniugale. L’atto di remissività è completo nel momento in cui il bull è superiore in termini di prestanza fisica, specie se più dotato a livello di dimensioni del pene.

L’umiliazione è uno step immediatamente seguente e può avvenire, ad esempio, perché la moglie fa palesi apprezzamenti sulle doti fisiche ed amatorie del bull. Oppure può innescarsi attraverso delle imposizioni.

Gelosia per la partner

La gelosia è una delle molle che maggiormente spinge sull’acceleratore dell’eccitazione.

Il marito cuckold è geloso della propria moglie, ma al tempo stesso è irresistibile vederla andare a letto con un altro, perderne temporaneamente la fedeltà, l’attenzione e l’esclusiva sessuale.

Anzi, non è insolito sentir dire che è stata proprio la gelosia, che ha fatto comprendere che il mondo cuckold poteva essere un modo intrigante di concepire il sesso e la relazione di coppia stessa.

Eccitazione da voyeurismo

Guardare ma non toccare, al limite masturbarsi. Sapere che la propria donna è l’oggetto del desiderio e delle attenzione altrui è quasi come una potente droga, che fa eccitare in maniera esponenziale.

Siamo chiari, vedere delle persone che fanno sesso è già di per sé afrodisiaco e, ovviamente, anche difficile da concretizzare nella realtà, se non attraverso la visione di film porno.

Dunque è scontato che una dinamica del genere sia contemplata in un rapporto cuck.

Chiaramente, se parliamo di voyeurismo nel senso nudo e crudo del termine, il marito becco si limita ad assistere all’atto sessuale o a spiarlo, ma non vi partecipa mai.

Paura

La paura fa parte del gioco e, ovviamente, può essere definita su più livelli.

Infatti, sappiamo bene quanto le situazioni di pericolo e di paura riescano a scatenare l’adrenalina.

Il bull per il cuckold è una sorta di avversario, anche se non vi è una vera e propria sfida da intraprendere: il marito sa di valere meno del bull, anche se ha paura di vedersi “sconfitto”, ma tutto ciò lo eccita troppo.

La paura è quella, ad esempio, di sentire la propria moglie godere come con lui non ha mai fatto. Oppure di sentirsi sminuire da lui o da lei.

Ancora, può essere legata all’umiliazione ed alla sottomissione imposte, come ad esempio quella di non masturbarsi durante l’atto: quale motivo migliore per scatenare la paura se non quello di vedersi togliere la possibilità di godere nel momento in cui tua moglie ti mette le corna?

C’è anche un altro aspetto legato a tale emozione e che è rappresentato dalla volontà della moglie di negare al marito ogni contatto fisico e/o sessuale prima o dopo l’incontro con il bull.

Infatti, molte donne preferiscono “conservare” la propria eccitazione ed il proprio corpo per l’amante, obbligando il marito all’umiliazione del sesso negato.

Anche qui la dinamica in gioco è molto articolata, ma è quello stare sul filo del rasoio che amplifica i sensi e l’eccitazione stessa.

Desiderio di manipolazione

È un aspetto che molti esterni alla coppia cuck tendono a non considerare e che coinvolge proprio il marito, così come accennavamo già nel paragrafo dedicato alla psicologia del cuckold.

Anche se in maniera molto sottile, è il marito cornuto il vero e solo protagonista dei giochi, colui che, abilmente, tieni i fili degli attori. Può scegliere i tempi ed il bull e, non dimentichiamolo mai, tutto l’atto è volto ad eccitare, umiliare o sottomettere proprio il cuckold: la moglie ed il bull si prodigheranno assai per far eccitare il marito.

Naturalmente, a fine serata la moglie ritorna con il proprio compagno ufficiale: di fatto, il coniuge vince su tutti perché ha ottenuto ciò che voleva e può riprendersi la partner data in prestito per i suoi intenti.

Diventare cuckold: come iniziare

Non basta chiedersi come diventare cornuto per essere un cuckold, assolutamente no.

Stiamo parlando in un vero e proprio stile di vita sessuale, che deve essere abbracciato in toto. Ma, prima di tutto, deve esserci la consapevolezza che davvero si desideri diventare una coppia cuck.

La maggior parte delle volte, si scopre di essere “cuckold dentro” per caso. Magari perché la propria moglie ha fatto qualche apprezzamento su di un altro uomo ed è salita l’eccitazione in entrambi oppure perché, in maniera più o meno casuale, ci si è trovati in un triangolo e la scelta più naturale è stata quella di mettersi a guardare e basta.

Ciascuno ha la sua storia, ma alcuni segnali potrebbero davvero mettere sulla strada giusta per capire e farti diventare un vero cuckold.

Di certo, il banco di prova è quello di testare sul campo l’esperienza.

Molto spesso, però, può esserci ritrosia da parte di uno dei partner nello sconvolgere in tal modo la propria dimensione di coppia. In questi casi, non bisogna mai forzare la mano, ma gestire la cosa con intelligenza.

Primi passi nel mondo cuck: dove conoscere un bull

Per prima cosa, occorre cominciare ad entrare nell’ambiente. Il modo più semplice per conoscere dei bull è quello di iscriversi a siti cuckold  o di frequentare dei locali a tema.

Diciamo che per un cuckold, la chat è il modo più immediato e più semplice per gestire le cose, mentre nel locale la pressione potrebbe essere troppa per una coppia alle prime esperienze.

Dunque, il nostro consiglio è quello di orientarsi verso questi siti specializzati.

Qui si potranno vagliare i vari profili dei bull e contattarli per fare amicizia, selezionandoli non solo per caratteristiche estetiche e preferenze sessuali, ma anche per residenza. In fondo, occorre testare sul campo la cosa, quindi è più probabile che persone che abitano nella stessa zona o nei pressi riescano ad organizzare un incontro dal vivo in tempi più rapidi.

Attenzione al primo incontro, però.

Anche qui, il consiglio è quello di andarci piano. Preferire un posto pubblico, un semplice aperitivo o una cena per conoscersi meglio, prima di darsi appuntamento in hotel o di invitarlo a casa propria.

È un modo per stemperare la tensione, ma anche per essere sicuri che il cuckoldismo sia davvero la strada giusta da prendere per la propria coppia.

Specie se il bull è già esperto (cosa preferibile), sentiti libero di porre domande e di esprimere i tuoi dubbi: vedrai, sarà felice di rispondere.

Se l’appuntamento è stato nelle tue corde, se non ti sei sentito a disagio, allora è altamente probabile che virare verso una vita da cuckold sia una scelta adeguata per te ed il tuo partner.

Al contrario, potresti avere la necessità di richiedere un nuovo appuntamento “soft” o, più semplicemente, quel bull non era adeguato alle tue esigenze.

In ogni caso, non andare di fretta. Prendi il tuo tempo e discuti ogni perplessità con il partner: essere un cuckold deve venire naturale, non essere una forzatura.

Di fatto, però, solo provare e scendere sul campo ti sarà le risposte che cerchi: sei pronto?

10 commenti su “Cuckold: Significato, Come Diventarlo, La Psicologia: Guida Alla Triolagnia”

  1. Ho scoperto due anni fa che mia moglie, insospettabile, mi cornificava con un amico di mio fratello. Anziché arrabbiarmi, fare sceneggiate, chiedere separazione o simili mi sono fortemente eccitato e le ho chiesto di continuare. Tuttavia mi escludono dai loro incontri. Posso considerarmi Cuckold oppure semplicemente un cornuto? Grazie .

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  2. sicuramente la spinta a essere cuckold viene anche dal fatto di voler godere la moglie. Le mie proposte inizialmente sono state rigettate con forza e sdegno ma io nonostante tutto ogni tanto lasciavo cadere la proposta fino a quando non l’ho convinta a vedere un sito dedicato e dopo tante ,tante visioni alla fine abbiamo fatto la proposta a un bull.
    Lei forse per nascondere la propria voglia diceva che dovevamo trovare un bull coetaneo per farla sentire più a suo agio mentre io insistevo per un bull giovane e aitante spiegando che se voleva un sessantenne io andavo ancora bene.
    Alla fine sono riuscito a convincerla e abbiamo deciso di incontrare un giovane 40enne con fisico normale e bel viso . L’incontro era solo per vedersi e conoscersi per poi stabilire un eventuale week end da trascorrere insieme.Bene,lei che era tanto titubante ha voluto in maniera insistente di fare tutto e subito e quello che le ho visto fare non lo aveva fatto mai neanche con me.

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  3. Amo esibire mia moglie in più occasioni, ma lei dopo anni d’insistenze più che un Cuck, mi ha reso Cornuto facendosi l’amante fisso e relegandomi al ruolo di marito sociale agli occhi di pochi, ma di gran cornutone a quelli di tanti… specie condomini che notano i suoi movimenti con amante. Estromesso da ogni attività sessuale e privato anche di godimenti alternativi… godo come vuole lei, masturbandomi pensandola mentre mi cornifica alla grande e come vuole lei (ama la pulizia), esclusivamente davanti alla tazza del gabinetto, che come disse un giorno: “Unico buco ove sono degno di godere!”. Nonostante tutto sono eccitato da tutto ciò… come mi debbo considerare come marito cornuto o marito cuckold?

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  4. Credo che cuckold si nasca, poi ci può essere una sorta di allenamento ma senza una predisposizione è una strada che non consiglio. Io iniziai anni fa in un modo un po’ forzato ma poi mi resi conto che era nel mio DNA e grazie a una serie di circostanze e alla mia compagna di allora ho vissuto una bellissima esperienza.

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  5. Sono convinta che i desideri sessuali non possano essere giudicati da nessuno, e a maggior ragione se invece “smuovono” la coppia, io insieme al mio attuale compagno dopo aver scoperto questo articolo abbiamo deciso di sperimentare divertendoci moltissimo.
    Mi spiace per colori i quali hanno la presunzione di giudicare, mi spiace davvero….

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    • Anche noi sposati da 20 anni giochiamo a 3 con alcuni singoli conosciuti su siti dedicati e dopo lunga selezione ne abbiamo scelti 3 con cui saltuariamente giochiamo , io guardo e partecipo entrambe le cose , molto eccitante lo facciamo una volta ogni 2 mesi circa in un motel , molto eccitante è puro sesso e gioco , il rapporto solo tra noi 2 a letto ha ripreso vigore …..il bull è mero strumento di piacere, se c’è rispetto e comunicazione con voglia di trasgressione che solo una coppia di lunga data può avere lo consiglio vivamente!

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