È la nostra immaginazione la causa dell’amore, non l’altra persona. Proust
Quando una donna tradisce non è mai solo per una questione che di sesso. Quando una donna cerca una relazione extra-coniugale lo fa ricercando il desiderio. Il desiderio di sentirsi speciale, desiderata, di essere il centro del mondo di qualcuno che la faccia sentire unica, insostituibile.
Ma il tradimento, a volte, nasconde un vero e proprio conflitto tra i propri valori e il comportamento adottato. Nonostante questo dilemma, la donna tradisce. Ma perché allora?
Cerchiamo di riassumere le tipologie più comuni di tradimento e di analizzare i diversi scenari.
Perché le donne tradiscono i mariti (o i fidanzati)
- si sentono trascurate dal marito (desiderano recuperare la loro femminilità).
- per vendetta, rabbia (sono state tradite)
- infelicità (il tradimento diventa un pretesto per lasciarsi)
- per noia (ricercano l’eccitazione)
- per mancanza di attrazione (principalmente sessuale)
- per evadere dalla coppia (che diventa l’unico mondo possibile)
- per conoscere una nuova sé
Come vediamo, le motivazioni sono ben diverse tra loro. Eppure c’è qualcosa che accomuna tutti questi scenari. Generalmente parlando, le donne tradiscono non per un semplice appagamento sessuale (come solitamente fanno gli uomini), ma per ricercare un rapporto emotivamente coinvolgente.
L’altro elemento che sembra accomunare queste diverse motivazioni per cui le donne tradiscono il loro marito è l’insoddisfazione all’interno della coppia, aldilà se sia espressa sotto forma di rabbia, frustrazione o ripicca.
Non solo una questione di cuore
Tre sono le componenti di una relazione sentimentale, tre le pulsioni che spingono una persona a ricercare l’amore: l’innamoramento, l’attrazione sessuale e l’attaccamento.
L’antropologa Helen Fisher afferma che queste tre pulsioni non sempre si sovrappongono. O meglio, non necessariamente si provano verso la stessa persona. Così, magari, una donna ama ancore suo marito, ma non prova più attrazione sessuale nei suoi confronti e non sente più il brivido della passione. In questo modo lo va a ricercare altrove.
Sono subentrate la routine e la noia, e il marito le trascura. La volontà di avventurarsi in una relazione fedifraga – che inizi di persona o magari anche navigando le chat per sposati – sottende sempre l’esigenza di provare il brivido prodotto dalla dopamina, un ormone che fa sentire le persone euforiche e su di giri.
L’incertezza di una relazione extra-coniugale spinge, come una droga, a voler ritentare quell’esperienza che è stata così forte e coinvolgente.
In altre parole, trascendendo la spiegazione neuroscientifica, le donne tradiscono per sentirsi vive, e per provare certe emozioni, a volte bisogna trasgredire.
La psicologia inversa nel tradimento, difatti, ricopre un ruolo importante, poiché una relazione clandestina si basa sull’ambiguità, sul rischio, sul senso del proibito, sul trasgredire le regole e fare il contrario di ciò che ci si aspetta da noi, sulla natura stessa della relazione extraconiugale che è instabile.
E questo stimola sempre di più il desiderio per l’amante. Rompere gli schemi e distruggere il ruolo che la società – o il marito – hanno ritagliato per le donne è un modo di riaffermare la propria libertà e la propria autonomia.
Di fatti, a volte si tradisce non in quanto si vuole prendere le distanze dal partner, ma dall’immagine che la donna ha di sé quando sta con il partner. In altre parole la donna che tradisce, andando anche contro i propri principi e le aspettative sulla sua persona, vuole scoprire o riscoprire parti di sé, essere la donna che non è mai stata con suo marito.
Le donne uniscono, gli uomini dividono
Sempre generalmente parlando, e anche in base agli studi che sono stati condotti sulle caratteristiche del cervello femminile e maschile, possiamo sintetizzare che le donne tendono a unire, mentre gli uomini a segmentare.
Le donne cercano di includere, di cercare nuove connessioni tra emozioni e aree sensoriali diverse, ad avere un approccio olistico alla relazione di coppia, che sia quella stabile o un eventuale affair. Nell’alchimia sessuale ricercano una connessione emotiva.
Gli uomini, al contrario, tendono a dividere, a focalizzarsi su un solo aspetto alla volta, su quello a cui di volta in volta sono interessati.
Questo comporta due conseguenze.
- Gli uomini solitamente tradiscono solo per l’appagamento sessuale, anche se non sentono alcuna connessione emotiva o intellettuale con l’amante (a volte addirittura si portano a letto delle donne che disprezzano). Le donne, generalmente, no.
- Invece di affiancare e “sovrapporre” la donna-amante alla donna-moglie e alla donna-madre, le esclude vicendevolmente (insomma, non riesce a concepire che la sua donna possa fare certe cose, o neanche glielo propone). Ecco che per l’uomo diventa più facile trascurare la parte romantica della relazione, seppellire la componente erotica, e recuperare la sfera sessuale da un’altra parte. La donna, in questo modo, sente l’abbandono, che la femminilità è scolorita agli occhi di suo marito e ricerca questa nuova integrità da qualche altra parte. Ovvero, in un incontro extra-coniugale.
Il tradimento per ripicca
Chi ama non tradisce? È vera questa affermazione?
Non sempre, anzi. A volte una donna potrebbe essere follemente innamorata di suo marito, eppure decide di tradirlo. Perché?
A volte la ragione è molto semplice: per ripicca. Probabilmente è stata a sua volta tradita, una o più volte, oppure il marito aveva un atteggiamento distante, se non addirittura perfido. La donna che si sente ferita nell’orgoglio cova nel cuore un grande risentimento per il marito, e se dovesse incontrare un ragazzo gentile con cui sente una certa affinità, decide finalmente di tradire. In questo modo soddisfa la sete di vendetta e riafferma il proprio sé.
Lindsay T, nell’articolo apparso nel Huff post sull’argomento, dice:
“Ho tradito mio marito perché lui mi ha tradito. È questa la triste e semplice verità. Dopo aver trascorso sei anni con un uomo che non riusciva a smettere di barare con me, ero emotivamente scossa ed esausta.
Provavo un desiderio travolgente di avere qualcuno che mi desse di nuovo quell’amore e quelle attenzioni che avevo dato a mio marito senza ricevere nulla in cambio. Ho tradito perché ero disperata e volevo qualcuno che mi amasse con la stessa feroce intensità del primo amore che avevo riservato a lui.
L’ho tradito con il mio fidanzato del liceo perché ero arrabbiata, ferita e volevo che lui provasse lo stesso dolore che mi aveva inflitto sei anni prima e che non avevo mai provato a elaborare, pur sapendo che mi logorava dentro. Ho tradito mio marito perché non mi piacevo più e speravo che qualcuno potesse darmi un po’ di autostima, un po’ d’ amore e aiutarmi a ricominciare di nuovo“.
La coppia come una diga
La coppia moderna sorregge una pressione enorme. Una volta la famiglia era allargata e le responsabilità suddivise tra più membri. Ora le famiglie sono sempre più piccole, i nuclei composti da soli due elementi: marito e moglie.
Ecco che il partner diventa coniuge, genitore, amico, amante, consulente finanziario, coinquilino, idraulico, psicologo, socio intellettuale. In questo modo il mistero si annulla, la sfera erotica viene, quando non accantonata del tutto, allineata accanto a mille altre faccende pratiche e preoccupazioni. Un sano rapporto sessuale ha bisogno di ozio e di spazio, come la creatività. Non si può un minuto prima fare la spunta di debiti e crediti, e un attimo dopo pretendere che il proprio uomo prenda con passione la propria compagna, la sbatta contro il divano e la riaccenda di passione.
E la nostra società iper-veloce, iper-frenetica e iper-complicata, dove siamo costantemente connessi e stimolati artificialmente, non aiuta. Una soluzione che possa adeguarsi a tutti non esiste. Però si potrebbero fare delle considerazioni e apportare dei cambiamenti per alzare la qualità del proprio rapporto. Quando ci si può tenere qualcosa per sé, che sia un piccolo segreto, un mistero, o il dramma di pagare una bolletta, non bisogna necessariamente condividerlo con il proprio partner.
Il rapporto va coltivato con fantasia, creatività, mistero, fornendo nuovi stimoli e lasciando ben chiaro il ruolo che il partner riveste nella relazione sentimentale (insomma, non bisogna confondere il marito con la migliore amica).
Quando una coppia comincia a non funzionare, portando la donna a tradire, non è mai colpa totalmente dell’uno o dell’altro, ma ci sono delle concause da condividere, delle responsabilità. La docente di psicologia sociale all’Università La Sapienza di Roma Grazia Attili dice che: “stare insieme alla persona scelta è un atto di volontà. Servono strategie per mantenere vivo un attaccamento che duri per sempre”.
L’infedeltà come pretesto
Alla base c’è sempre una relazione sentimentale infelice. Magari sono anni che la coppia si trascina in una relazione spenta, con gravi problemi relazionali o semplicemente in una lenta agonia quotidiana priva di passione e di sesso, ma nessuno dei due si decide a prendere una decisione.
Ecco che la donna potrebbe decidere più o meno inconsciamente di tradire il marito perché, una volta scoperta, questo potrebbe portare alla rottura definitiva della relazione e quindi al divorzio. Proprio come accade, a volte, per alcuni criminali che lasciano tracce per farsi scoprire e arrestare. In questo caso, quindi, la relazione adulterina viene utilizzata come pretesto per riacquistare la propria libertà personale.
Perché si fa fatica a perdonare la donna che tradisce
“Non sono turbato perché mi hai tradito, ma perché non potrò più fidarmi di te!” Jim Morrison
L’infedeltà non è solo una questione di sesso, di un paio di corna sulla testa. Il tradimento coinvolge qualcosa di più profondo: la fiducia. Mette a rischio l’integrità della persona tradita e la fiducia a 360 gradi che riponeva nel proprio partner. La persona tradita comincerà quindi a domandarsi se si potrà mai più fidare del proprio partner e se lei stessa vale come persona.
Come superare un tradimento
Un tradimento può essere visto come una ferita, o come un’opportunità di rimodellare la coppia. Starà all’abilità, alla maturità e alla volontà della coppia prendere il tradimento come una possibilità di crescita e rinsaldare maggiormente il rapporto, o rinunciare alla relazione.
Ad esempio, invece di fissarsi sugli aspetti morbosi della faccenda, facendo domande come: è più bravo di me a letto? si potrebbe effettuare tutta una serie di domande per capire le vere motivazioni che hanno spinto una donna a tradire: cosa ti ha dato questa storia? Cosa ti ha spinto tra le braccia di quest’altro uomo, e che non hai trovato in me?
In questo modo si potrebbe superare il tradimento e cominciare con più passione e complicità di prima.