Psicologia inversa per riconquistare una ex

Per qualche perversa ragione, è spesso più divertente desiderare qualcosa che averla.

David Foster Wallace

Psicologia inversa: cos’è

Prova a non pensare a un campo di grano.

Ce la fai? Non appena ho menzionato questo scenario la tua mente è corsa proprio a visualizzare la distesa di spighe.

Prova a non scostare una tenda dove c’è scritto “vietato guardare”. Impossibile vero? Perché ti starai domandando, chissà cosa c’è dietro. Sicuramente qualcosa di proibito (e quindi allettante).

E ora, non leggere più questo articolo!

Non devi farlo assolutamente, devi interromperti qui.

Forse non mi hai capito, ti sto obbligando a non proseguire la lettura di questo post sulla psicologia inversa!

Sei ancora qui?

Allora probabilmente avrai innescato la reattanza: ovvero, la resistenza psicologica a non eseguire ordini. La reattanza è un meccanismo psicologico inconscio che si attiva quando senti che la tua libertà è minata o minacciata.

La psicologia inversa sfrutta proprio la reattanza. Questo termine un po’ inusuale, che deriva dall’elettronica, vuol semplicemente dire che quando una persona si sente obbligata a compiere un’azione, sentirà la stessa come una costrizione e quindi tenderà a ribellarsi e a non volerla fare. Oppure, quando a qualcuno viene impedito di fare qualcosa, questo qualcosa diventa immediatamente più attraente.

In sostanza, quindi, la psicologia inversa è una strategia con la quale si induce una persona a compiere un’azione che non vuole fare, oppure, al contrario, la si invita in modo induttivo e manipolativo a non compiere un’azione che sarebbe attraente

Noi essere umani siamo attratti generalmente dal proibito, dal pericolo, dall’illecito, perché questo rilascia una forte dose di endorfine e adrenalina, ma soprattutto, ci permette di riaffermare la nostra libertà, potere e libero arbitrio.

Persino il famoso scrittore Edgar Allan Poe, nel suo racconto “Il barile di Amontillado” fa usare al suo personaggio la psicologia inversa per indurre l’antagonista a fregarsi con le sue mani.

Ma cosa c’entra la psicologia inversa con la riconquista della tua?

La psicologia inversa in amore potrebbe tornare utile in alcuni casi in cui la tua ragazza ti ha lasciato e desideri che ritorni da te.

Psicologia inversa per riconquistare la tua ex (h3)

Il desiderio si alimenta di negazioni e la passione si nutre di incuranza e ritirate strategiche. Partendo dal principio che assumendo un comportamento opposto a quello desiderato si può persuadere una persona a fare ciò che si desidera, in sostanza quello che devi fare è:

  • Non devi imporre
  • Non devi vietare

Facciamo un esempio pratico, nello scenario in cui tu e la tua ragazza siete ancora assieme.

Vorresti che la tua ragazza smettesse di fumare. Invece di imporle di smettere di fumare, non vietarglielo! Produrresti solo irritazione, risentimento e l’effetto contrario. O al limite, lei lo farebbe  di nascosto.

Cerca invece di illustrare i vantaggi di una vita senza dipendenza dalla nicotina: correre senza avere il fiatone, non avere denti e dita gialli, gustarsi meglio il cibo e il vino, per non parlare di non incorrere in malattie cardio-vascolari. Poi proponile una bella gita romantica in montagna in cui c’è molto da faticare. Ripeto, non proibirle assolutamente di fumare.

Anzi, le dici: “Amore, potremmo fare cosi, ci vediamo direttamente su in baita. Lo so che ogni mezz’ora vuoi fermarti a fumare, non ti preoccupare. In ogni caso, ti aspetto mentre  mi godo il panorama.”

La sua reazione potrebbe essere proprio quella in cui ti dice: “Ma dai, amore, per un giorno posso anche farne a meno. Facciamo la passeggiata insieme, e poi, al limite, mi godo una sigaretta quando siamo arrivati a destinazione.”

Una volta arrivati in cima, dille che sei orgoglioso di lei. Questo potrebbe essere un piccolo passo per indurla a smettere di fumare definitivamente.

Ma quale montagna, la mia ex mi ha lasciato e voglio riconquistarla!

Ok. Non ti nascondo che il caso in cui vuoi ritornare con la tua ex è un po’ più complicato rispetto all’esempio su riportato. Non è così semplice, in quanto se la tua ex è rimasta delusa, se ti ha lasciato per un altro, se ha interrotto la vostra relazione perché l’hai tradita, non basterà non farsi vivo oppure dire frasi quali “beh, sono completamente d’accordo con te: la nostra relazione è finita.”

Se da una parte eviterai di fare la figure da piagnone, dall’altra non la riavvicinerai di un millimetro, perché lei ha già scelto.

In sostanza, la psicologia inversa avrà successo solo in base alla personalità della tua ex e ai motivi per cui ti ha lasciato. Anche se, comunque, tutti avvertiamo maggiormente l’importanza di qualcuno proprio nel momento in cui lo perdiamo o rischiamo di perderlo.

Se ad esempio la tua ex ti ha lasciato perché si sentiva soffocata, la assillavi con messaggi e telefonate ma in sostanza ti voleva bene, ecco: tenendo un comportamento opposto a quello che avevi prima potresti indurre la tua ex a un riavvicinamento.

Oppure, se la tua ex voleva riaffermare la sua voglia di libertà, di avere il controllo sul vostro rapporto e prendere una decisione per entrambi, potresti, invece di remare contro, farle capire che sei d’accordo con la sua decisione. In questo modo lei sentirà di avere raggiunto un conquista.

Ripeto, se la tua ex si è innamorata di un altro, e tu le dici: “hai fatto bene a lasciarmi”, le hai solo concesso il nullaosta, dato il via verde per allontanarsi definitivamente da te. Ma d’altronde se si è innamorata di un altro è giusto che ognuno vada per la sua strada.

Ti invito inoltre a non abusare della psicologia inversa e non manipolare le persone. Anche perché, pensaci, se la tua ex ritorna assieme a te solo per dei trucchetti psicologici, non solo potresti perderla nuovamente, ma staresti costruendo una relazione non sana.

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